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  • Immagine del redattoreAngiolo Chicco Veroli

Israele sotto attacco




Art. 55 – dichiarazione in apertura seduta – del 10 ottobre 2023.


«Il popolo israeliano è stato ancora una volta colpito da violenti attacchi, questa volta diretti al cuore della gente: un attacco terroristico che ha rovesciato violenza e morte indiscriminate su una popolazione civile.

Si contano migliaia tra morti e feriti: un massacro perpetrato macchina per macchina, di casa in casa, trucidando interi nuclei famigliari, vittime di violenza scriteriata, di esecuzioni, di crudeltà e di sadismo con omicidi e deportazioni, come trofei e scudi umani, di decine e decine di neonati, ragazzi, donne e anziani, oltre a militari impegnati nella difesa.

Un attacco compiuto da un’organizzazione terroristica riconosciuta come tale non solo da Israele, ma anche da Unione Europea, Stati Uniti, Canada, Egitto e Giappone.

Come Istituzione abbiamo il dovere di dichiarare che il terrore non deve prevalere, abbiamo il dovere di condannarlo.

Quando difendiamo Israele non difendiamo solo uno Stato che ha diritto di proteggere e difendere i propri cittadini, ma un presidio di democrazia prezioso per tutti noi.

Auspichiamo che la comunità internazionale si mobiliti e intervenga sia per fermare questa aggressione ed escalation di violenza che mina le intraprese trattative e dialoghi di pace e porta solo morte e distruzione, sia per sradicare questa minaccia che riguarda non solo tutta la regione mediorientale ma anche le democrazie di tutto il mondo.

Non dobbiamo difendere una posizione politica: dobbiamo prendere una posizione chiara affinché da quest’aula esca una netta e ferma condanna per l'atto terroristico contro i civili israeliani, la nostra vicinanza e solidarietà allo Stato di Israele e il più profondo cordoglio per tutte le vittime della situazione che si è venuta a creare».

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